14 novembre 2009

Pescata a Castel Volturno




Partenza, 3:30 del mattino da Castel Volturno per campionare pesci piatti. Un sole incredibile, mare piatto, e guardi la luce sull'acqua mentre si aspetta la pescata.....poi il motore si ferma, problemini tecnici, e per un pò un enorme silenzio e mare come olio, mentre il capitano dice:scusate ci vuole un pò prima di ripartire, ma si sta talmente bene....shshshsh

9 novembre 2009

Salsicce al forno con salsa densa di pomodorini ciliegia


Ammetto, ho l’influenza e tanto tempo. La verità è che appena posso leggo ricette, le provo, approfondisco temi di base importanti, ora sono alla fase Brodi: Regole e Tipologie.
Approfitto quindi per mettere una ricetta del libro di Jamie Oliver , di cui ho parlato una volta, che provai una sera, tornata stanca, ma con tanta fame e voglia di provare qualche sapore diverso con le mie belle salsiccine scongelate la mattina. E’ stata una sorpresa, mi sono fatta anche una polenta (monodose) e il pane abbrustolito da accompagnamento, la salsina che ne viene fuori è buonissima.

Ho avuta anche la fortuna di trovare la foto on-line dal sito dell’autore. Quindi c’è tutto, faccia e ingredienti:

Per 3 Persone:

1Kg di Pomodorini ciliegia maturi
2 rametti di timo
2 rametti di rosmarino
2 di alloro
1 cucchiaio raso di origano secco
Uno spicchio grande d’aglio diviso in 2
6 salsicce a grana grossa
Olio extra vergine
Aceto balsamico
Sale e pepe


Scaldare il forno a190°C. Prendere una teglia da forno larga e mettere gli ingredienti tutti insieme: pomodorini interi, rametti di erbe, origano, aglio e salsicce. Condire con olio d’oliva e aceto balsamico, sale e pepe. Mescolare con cura e lasciare cuocere per mezz’ora. Tirarle fuori, girarle e farle cuocere altri 15-30 min:dipende da quanto le si vuole dorate e appiccicose. La salsa dovrebbe essere densa, ma dipende dai pomodorini, quindi volendo togliere le salsicce e farla addensare sul fuoco.
Servire con pane tostato o, appunto, polenta, o purè….o utilizzare la salsa per condire la pasta.


voilà!

7 novembre 2009

Spaghetti 3: con Spremuta di Sicilia

Questa ricetta mi ha attratto subito quando quest’estate la lessi su Cucina Italiana. L’idea della arance con il pesce mi attraeva, in più la bottarga di tonno tende ad sempre essere molto saporita e mi sembrava perfetta con l’arancia candita zuccherina, oltre ad essere filosoficamente corretto il discorso dello chef che commenta la ricetta: ”...sono alla continua ricerca di armonia, nei miei piatti non voglio dissonanze. Un esempio? In questa ricetta abbino la scorza candita alle alici conservate, mentre se le alici fossero fresche, anche l’arancia lo sarebbe....”; trovare gli ingredienti è stato un po’ indaginoso, poi però l’ho provata una domenica di qualche settimana fa… e non so… è buona, ma certamente particolare, non immediata, come se con la pasta perdesse qualcosa, ma tutti i sapori sono in equilibrio. Siccome mi dispiace cestinarla, vorrei che qualcun’ altro la provasse e mi dicesse. Io la rifarò, in compagnia, questa volta.

350 gr Spaghetti
120 gr filetti d’acciuga sott’olio
40 gr scorza d’arancia candita
25 gr Bottarga di tonno
2 cipollotti
1 spicchio d’aglio
Peperoncino
Brodo vegetale
Zucchero
Finocchietto selvatico fresco
Pangrattato
Mandorle pelate
Olio, sale

Affettare i cipollotti con un po’ della parte verde. Metterli in una padella con 2 cucchiai d’olio, l’aglio, un pizzico di zucchero e uno di sale, accendere la fiamma bagnare con un mestolo di brodo vegetale e fare ridurre per 20’ con fiamma al minimo controllando che non attacchi (altrimenti aggiungere un po’ di brodo). Eliminare l’aglio e spegnere.
Per la Spremuta di Sicilia: Frullare le acciughe, la bottarga di tonno sbriciolata, la scorza di arancia a tocchetti, un po’ di peperoncino, 40gr olio e 100 gr acqua fino a ottenere una crema liscia. Assaggiatela: se è salata (dipende dalla sapidità di alici e bottarga) aggiustare raddoppiando le dosi di acqua.
Tritare finemente un cucchiaio generoso di mandorle con il coltello. Tostare 50gr di pangrattato in un padellino antiaderente con un velo di olio fino a che non diventa dorato.
Lessare gli spaghetti al dente, accendere sotto la padella con i cipollotti confit e rosolarvi gli spaghetti con la salsa; saltarli per 1’.
In ogni piatto, completare con le mandorle, il pangrattato, le foglie di finocchietto e un filo d’olio (questo magari è paranoico, però non è male sentire questi sapori separati da resto e non mischiati nella salsa…io ho fatto così).
Mannaggia ci vorrebbe la foto!