La pavlova!! Si lo so. Pasqua è passata da un po’. Ma la posto ora. Meglio tardi che mai. Sono sempre un pò in ritardo con le ricette.
La
Pavlova è una di quelle cose che ho desiderato di fare per mesi. In particolare
dopo averla vista a Masterchef Australia. Poi, alla fine, questa pasqua l’ho
fatta. Ma ne ho di varianti da provare davanti a me! Più piccole, con frutta diversa,
e con cacao nell’impasto. Si tratta di una meringa grande alla fine, che però,
per l’aggiunta di un po’ di fecola e una componente acida, limone o aceto,
dentro rimane morbida come un marshmallow. Poi viene ricoperta da panna montata
e frutta, generalmente acidula, proprio per la dolcezza della meringa. Le sue origini sono
contese fra Australia e Nuova Zelanda. Era stato creato in onore di una
ballerina russa dell’800, Anna Pavlova, appunto, in occasione di una sua tournée.
Un consiglio:
Fate attenzione al tuorlo quando rompete la uova! Se entra anche solo un po’ nel
bianco…siete fregati! Ve ne accorgerete, il bianco non monta. Irrecuperabile. Vi metto la foto dopo cottura.
Ricetta
e dosi:
150 gr Albumi
150 gr zucchero a velo
150 gr di zucchero semolato
15 gr di maizena
2 limoni non trattati
Per il Lemon curd ho usato questa ricetta
Panna buona da montare
Mandorle a lamelle
Nocciole
Foglioline di menta
Preriscaldare il forno a 120°C.
150 gr zucchero a velo
150 gr di zucchero semolato
15 gr di maizena
2 limoni non trattati
Per il Lemon curd ho usato questa ricetta
Panna buona da montare
Mandorle a lamelle
Nocciole
Foglioline di menta
Preriscaldare il forno a 120°C.
Per la meringa. Unire
i due zuccheri setacciandoli e aggiungervi la buccia grattugiata del limone
dopo avere massaggiato bene i limoni di modo che fuoriescano gli oli
essenziali. Iniziare a montare i bianchi con il frullino elettrico alla velocità
più alta (o con la planetaria se ce l’avete). Quando inizieranno a montare
unire metà dello zucchero aromatizzato. Montare bene e aggiungere l’altra metà.
Montare finché non è a neve ferma e bella lucida. Aggiungere la maizena e il succo dei limoni. Lavorare ancora
un po’ per unire bene gli ingredienti.
Rivestire
una teglia da forno con la carta forno. Ora, come metterla sulla teglia? Due possibilità.
Intanto io qui faccio una meringa unica, mentre si possono fare tante meringhe
separate. Cosa che cambierà i tempi di cottura.
O mettete
la meringa in una sacca da pasticciere e, partendo dal centro fate una spirale
compatta. Oppure, altra possibilità, che ho fatto io, è di segnare sulla carta con
una teglia di un diametro di 20 cm una sagoma. Poi riempire con il composto
usando una spatola, cosa che permette di fare dei bei riccioli sulla meringa
che si manterranno in cottura, vedete la mia.
Visto che bei cirri? Un pò fa le crepe, ma è normale.
Mettete
in cottura per un’ora, un’ora e mezza circa. Poi spegnete il forno e fate
raffreddare in forno con lo sportello aperto.
Preparare il curd. Montare la panna. Tostare le mandorle
e le nocciole in padella.
Servire
la pavlova ricoperta con uno strato di curd, la panna (o viceversa) e sopra mandorle e nocciole con
abbondante menta e buccia di limone.
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