18 aprile 2008

E diciamo le cose come stanno, allora


Questo lavoro, sempre un conflitto, inevitabilmente.

Sarò io. Sarà lui.


Tanto bello quando ti ci accosti e inizi a osservare quello che per tanto tempo hai solo sperato di vedere; inizi a costruire, a costrurti una modalità nel procedere, il tuo discorso e il tuo modo di vedere le cose, e per un pò è come una fiaba, sei pieno di voglia.

Al microscopio prende forma un organismo e la sua morfologia, un cellula, un tessuto, una funzionalità, un film, una storia.

Ma poi, diventa solo impegni e sei sempre più lontano dalla storia, preso in altro, a lottare con quello che in questo paese è il poco valore che si da a questo mestiere, che, per essere sostenuto, ha bisogno di tutto il tuo impegno in prima persona, quindi ti smazzi stancandoti il triplo, perchè non ci sono i fondi per lavorare.....però a un certo punto...


facce bianche come fantasmi, i ricercatori nei miei corridoi


sarà il periodo, sarò io, sarà il lavoro

4 commenti:

  1. Passavo di qua venendo da tuttiinsiemeappassionatamente, mi sono fermato per curiosare.
    Grazie della compagnia; ti lascio dopo una mezz'ora, pieno di serenità; spero di non averla rubata a nessuno.

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  2. Caro Tullio,
    ho sentito parlare di te da "altri" blog....credo che almeno a una riunione di famiglia gigante dovremmo esserci incontrati,
    E' stato un piacere accompagnarti per un pò!! quando vuoi,

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  3. ciao ciccia....ma x scriverti devo essere per forza un "commento"?
    chissà poi se ti accorgerai che sono passata, essendo un "commento"...eppure non commento niente! il testo a cui mi sono collegata è "carta conosciuta", volevo darti un bacio con un altro mezzo!!!

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  4. Per Sere: Quale testo? carta canasciuta??

    comunque un bacignolo a te!

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